Politica ed economia sudafricana
La tormentata storia del paese ha dato vita ad una distribuzione di competenze piuttosto singolare. Il Sudafrica, infatti, è l’unica nazione al mondo ad avere tre capitali: Città del Capo, la più grande, è la capitale legislativa, Pretoria quella amministrativa e Bloemfontein, una volta capitale dello Stato Libero di Orange, è quella giuridica.
Da un punto di vista legislativo, il parlamento sudafricano è formato da due camere, il Consiglio Nazionale delle Province e l'Assemblea Nazionale, in cui il leader del partito di maggioranza diviene presidente e capo del governo.
Nonostante i tentativi di superare 50 anni di segregazione, sono ancora molti i problemi che Mbeki e il suo governo devono affrontare. In particolare, la difficoltà di offrire alla numerosa popolazione nera condizioni di vita accettabili.
Come quanto riportato nel World Factbook, il report annuale della CIA, il 50% della popolazione vive sotto il livello di povertà. Del resto, l’apartheid ancora pesa sull’effettiva distribuzione della ricchezza, gravata dal fatto che per anni ai neri è stata negata la possibilità di possedere terreni.
[Nell'immagine: Mbeki alza la coppa vinta dalla squadra sudafricana ai mondiali di Rugby del 2007]
Thabo Mbeki
Dal 1999, anno del ritiro dalla scena politica di Mandela, Thabo Mbeki è stato eletto presidente del Sud Africa (riconfermato con le elezioni del 2004). Da molti Mbeki è considerato il vero artefice del cambiamento, anche negli anni in cui Mandela era al comando dell’ANC. Nato nel 1942 in una famiglia politicamente attiva (il padre, Govan, era a capo del Partito Comunista Sudafricano) Mbeki, infatti, fu alla guida dei movimenti contro l’apartheid sin da giovane.
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