Il potere legislativo è affidato al Parlamento, composto dal Senato e dalla Camera dei Deputati. Il Senato è formato da 26 membri di cui 12 rappresentanti delle singole province, 8 scelti dal presidente, 4 designati dal Forum of Political Organizations, organizzazione politica semi-governativa, e 2 professori scelti tra università pubbliche e private. La Camera è composta da 80 deputati, di cui ben 24 devono essere donne.

In questi anni il governo ha dato forti segni di riconciliazione per eliminare le tracce dell’odio etnico, lo stesso Kagame si presenta come ruandese e non come Tutsi. Tanto che nella costruzione si legge che lo stato si impegna a “combattere l’ideologia del genocidio e tutte le sue manifestazioni, sradicare divisioni etniche, religiose o di altro tipo e promuovere l’unità”.

Sul fronte economico, nonostante gli sforzi di Paul Kagame, l'attuale presidente ruandese, di intensificare le esportazioni di te e caffè, il Ruanda rimane uno dei paesi più poveri al mondo, con due terzi della popolazione che vive al di sotto della soglie di povertà.