Sotto la presidenza di Bill Clinton, vennero declassati e resi pubblici molti dei documenti CIA in cui si faceva riferimento ai piani di Washington per impedire l'elezione di Allende (l'operazione conosciuta come Track I), e per sostenere il colpo di stato di Pinochet (Track II o Project FUBELT). Anche se non è mai stata dimostrata la diretta partecipazione del presidente Nixon, l'appoggio statunitense al golpe di Pinochet risulta evidente. Uno dei nomi che più spesso compare nelle carte della CIA è quello del segretario di stato Henry Kissinger (accusato nel 2001 di aver ordinato l'omicidio del Generale Schneider, anche se non è mai comparso in tribunale).

In una conversazione con il presidente Nixon, il 16 settembre 1973 Kissinger ammetteva: "We didn't do it. I mean we helped them. [...] created the conditions as great as possible" (Non l'abbiamo fatto noi. Intendo dire che li abbiamo aiutati [...] abbiamo creato le migliori condizioni possibili"). Del resto, la presidenza Nixon verrà ricordata per l'uso spregiudicato dei servizi segreti, come nel caso dello scandalo Watergate.