L'economia russa si basa per lo più sulle moltepolici risorse energetiche di cui il paese dispone. Il settore più importante, come dimstra l'importanza di aziende come la Gazprom, è legato alle forniture di gas. Le politiche di Putin, inoltre, hanno trasformato il volto dell'economia, in virtù di un progressivo allentamento della pressione fiscale, in particolare sulle aziende, con un carico fiscale che nel 2002 è diminuito dal 35% al 24%.

Secondo quanto riporta il settimanale britannico Economist, nel periodo 2008-2015, il Pil dovrebbe crescere del 6%, grazie anche ad un alto livello di investimenti stranieri e alla corsa del folle del petrolio che continua ad oscillare attorno ai 100 dollari al barile. Ma il freno alla crescita economica viene soprattutto dall'elevata inflazione, che, nel primo semestre del 2008, ha superato il 15%.

La Russia è una federazione con una forma di governo repubblicana. La costituzione attualmente in vigiore è quella nata il 12 dicembre 1993, in seguito al crollo dell'Unione Sovietica. Il sistema di governo è composto da due camere, la Duma, il ramo basso del parlamento, con 450 duputati, e la il Concilio della Federazione, il ramo alto, formato da 178 rappresentati, due per le 89 province e le repubbliche russe.