La Germania è sempre stata terra di immigrazione, fin da prima della prima guerra mondiale si contavano oltre 900.000 lavoratori stranieri. Attorno agli sessanta, la forte espansione economica dello stato Ovest attirò migliaia di lavoratori provenienti soprattutto dai paesi mediterranei (basti pensare alla massiccia migrazione degli italiani), creando grossi tensioni nei maggiori centri urbani.

Attualmente la Germania ha circa 7,3 milioni di residenti senza cittadinanza, tra rifugiati e lavoratori stranieri, di cui due terzi sono nella nazione da più di 8 anni e il 20% è nato in Germania. La Germania è tuttora una destinazione preferenziale per i rifugiati politici ed economici di molti paesi in via di sviluppo, ma il numero di persone che vi cercano asilo è diminuito negli ultimi anni, raggiungendo i 50.000 nel 2003. La maggiore presenza è quella turca: si stima che il turco sia parlato da quasi il 2% della popolazione tedesca.