La cultura etiope riflette le diversità etniche del paese. Il gruppo etnico più numeroso è quello Oromo (32.1% della popolazione, secondo il censimento del 1994) provenienti dalla zona sud al confine col Kenya. Sugli altopiani del centro, l’etnia predominante è quella Amhara (30.2%, 23 milioni di persone).

Nel censimento del 1994, l’Etiopia risultava un paese principalmente cristiano, con più della metà della popolazione copto ortodosse, un 10% circa di protestanti e il 32,8% di Musulmani.

Nel report del 2007 della CIA invece, la ripartizione delle religioni nel paese appare del tutto diversa, tale da mostrare una nazione a prevalenza musulmana, con una percentuale che oscillerebbe tra il 45% e il 50% di fedeli.

Lingua ufficiale è l’amarico, appartenete al gruppo semitico, come l’arabo, parlato da 27 milioni di abitanti, la cui scrittura è basata sull’alfabeto Ge'ez (un tipo di trascrizione derivante dalla lingua Ge’ez anch’essa semitica).

Il Ge'ez, anche se estinto, è la lingua liturgica usata sia dalla chiesa ortodossa Tewahedo (una della confessioni della chiesa copta) che da quella Beta Israel. La seconda lingua più parlata in Etiopia, invece, è la lingua degli Oromo, appartenete alla famiglia cuscitica, parlata dal 30% della popolazione.