James Surowiecki è un economista, i suoi editoriali sul New Yorker sono a dir poco illuminanti e comprensibili anche per "i non addetti ai lavori". Altrettanto illuminante è La Saggezza della Folla (2007, Fusi Orari, la collana Libri di Internazionale), il suo secondo e più famoso libro.

Con un linguaggio semplice, ma efficace, Surowiecki spiega cosa si intende per saggezza della folla. Si tratta di una teoria sociologica secondo la quale la massa sarebbe in grado di fornire una risposta adeguata e valida ad una domanda più di quanto non siano in grado di farlo i singoli esperti (il meccanismo su cui si basano progetti di grande successo come Yahoo Answers).

Come primo esempio, Surowiecki riporta quello dell'antropologo Francis Galton, il quale chiese ad un gruppo di persone quale fosse il peso del bue che stava loro di fronte. La media delle risposte date dalle persone comuni si rivelò più corretta di quanto non fossero le risposte dei singoli esperti. I risultati dell'esperimento di Galton furono pubblicati nel 1903 sulla rivista Nature.

A partire da questa teoria, Surowiecki analizza i meccanismi finanziari e politici, nonché eventi tragici come l'attentato delle Torre Gemelle del 11 settembre 2001. Affinché la teoria della folla abbia successo, infatti, devono essere rispettati 4 criteri: la diversità di opinione (ogni persona deve avere un'opinione differente), l'indipendenza (le opinioni delle persone non devono venire influenzate da quelle altrui), la decentralizzazione (nessuno deve essere in grado di pilotarla dall'alto) e infine l'aggregazione (le opinioni devono poter essere aggregate in modo da ottenere un risultato finale).

Quando le persone si influenzano a vicenda e iniziano a pensare in maniera simile invece che sviluppare le proprie opinioni indipendentemente, o quando ci sono soggetti che hanno un accesso privilegiato alle informazioni e non condividono tali informazioni, la risposta della folla non è attendibile. Adattando questo modello al modo in cui le informazioni circolano all'interno della varie agenzie americane di intelligence, Surowiecki sostiene che cortocircuito nella condivisione delle informazioni è stato uno degli elementi decisivi che hanno portato agli attentati dell'11 settembre. L'incapacità di condividere le informazioni non ha permesso di intercettare e impedire i movimenti degli attentatori.

La saggezza della folla è un libro interessante e semplice, che, nonostante la varietà e la complessità degli argomenti, si fa leggere volentieri, grazie ad un linguaggio sintetico e una serie di esempi utilizzati dall'autore con gran maestria.