Da un punto di vista artistico e culturale, l'Austria è la culla della cosiddetta cultura Mitteleuropea (la parola Mittel deriva dal tedesco "mezzo"), che affonda le sue radici nell'Impero Austro-Ungarico (e per questo ci sono tratti comuni in Ungheria, Republica Ceca, Slovacchia, ma anche a Trieste e in molte città della Germania, della ex Jugoslavia e della Polonia).

Secondo lo storico Jörg Brechtefeld "Mitteleuropa", infatti, non indica un punto geografico, "ma anche politico, così come in Europa, Oriente e Occidente sono termini che politici e studiosi utilizzano come sinonimi per descrivere idee politiche o concetti di geopolitica. Tradizionalmente, per Mitteleuropa si è intesa quella parte d'Europa posta tra Oriente ed Occidente".

In tal senso, Gustav Klimt è uno dei maggiori rappresentanti dell'estetica Mitteleuropea. Nelle sue opere, che ispirarono l'Art Nouveau, si incontra la tradizione figurativa occidentale con l'opulenza orientale e i richiami bizantini. L'Austria ha dato i natali anche a illustri musicisti, come Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791), genio precoce (a soli 7 anni si esibì nelle corti delle maggiori città austriache) è considerato uno dei più importanti compositori di musica classica e a Franz Schubert (1779-1828). Ma l'austriaco che più di tutti ha trasformato la cultura occidentale (e non solo) è Sigmund Freud, il padre della moderna psicologia.