Secondo quanto riportato dai media americani nel 2005, tra i sequestratori del 1979 figurava anche un giovane Mahmoud Ahmadinejad, attuale presidente iraniano. Da Teheran giunse immediatamente la smentita. Anzi, Abbass Abdi, leader dell’operazione all’ambasciata americana, disse che Ahmadinejad "voleva unirsi a noi, ma ci rifiutammo di lasciarlo entrare nell’ambasciata". Le stesse deposizioni dei sequestrati sono discordi su un’ipotetica partecipazione dell’attuale presidente iraniano, oggi nemico numero uno di Washington.