Giappone
Il 6 e il 9 agosto 1945, due bombe atomiche rasero al suolo le città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki. La nazione riuscì a risollevarsi, diventando a partire dagli anni sessanta fra le più ricche al mondo. Il Giappone, in bilico tra modernità e tradizione, ha un prodotto interno lordo secondo solo agli Stati Uniti, anche se la recessione iniziata nel 2008 ha minato anche la ricca nazione dell’estremo oriente...
[Nell'immagine: Tokyo è una megalopoli di 10 milioni di abitanti]
Nome Completo: | Stato del Giappone |
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Popolazione: | 127,9 milioni (ONU, 2008) |
Capitale: | Tokyo (12.570.000 ab. / 2007) |
Superficie: | 377.864 chilometri quadrati |
Lingua ufficiale: | Giapponese |
Religione: | Scintoismo, Buddismo |
Governo: | Monarchia parlamentare |
Imperatore | Akihito |
Primo Ministro: | Yoshihiko Noda |
Ingresso nell'ONU: | Dal 18 dicembre 1956 |
Aspettative di vita: | 79 anni (uomini), 86 anni (donne) (ONU) |
Moneta: | yen |
Maggiori esportazioni: | Macchinari, veicoli, informatica e prodotto tecnologici |
Reddito pro capite: | US $ 37.670 (Banca Mondiale, 2007) |
Estensione domini: | .jp |
Prefisso internazionale: | +81 |
Fusi orari: | UTC +9 |
Dettagli:
I terremoti
Il Giappone è uno dei paesi più sismici al mondo. Si trova nel punto in cui la placca delle Filippine e quella del Pacifico stanno sprofondando sotto quella Euroasiatica. La popolazione avverte scosse di continuo. Città come Tokyo hanno squadre di emergenza pronte ad intervenire e sin dalle scuole primarie, i bambini partecipano ad esercitazioni antisismiche. Nell'ottobre del 1994 nella crosta oceanica di Hokkaido, l'isola più a nord del Giappone, un imponente terremoto valutato attorno ai 7,9° della scala Richter causò il crollo di vari edifici. Pochi mesi dopo, all'inizio del ‘95 un terremoto di 6,9° colpì la città di Kobe (ricordato anche come il grande terremoto). Morirono più di 6.000 persone. Il terremoto più disastroso che ha colpito il Giappone, però, è stato quello del 1° settembre 1923. Ebbe origine sotto la baia di Sagami, a 80km da Tokyo. Si registrarono circa 8,3° della scala Richter e la terra tremò per circa 5 minuti. Morirono 100.000 persone e furono distrutti più di 30.000 edifici. Il terremoto fu seguito a breve distanza da uno tsunami che trascinò al largo persone e case.
La lingua e la scrittura
La lingua giapponese è senza dubbio molto complessa. Al di là delle vaste strutture sintattiche e morfologiche, la complessità riguardano soprattutto la varietà di codici e dei vari livelli di cortesia, per cui la grammatica prevede un gran numero di suffissi e di prefissi di genere onorifico. Inoltre ci sono tre tipi di scrittura: katakana, hiragana e kanji. I primi due sono trascrizione fonetiche, il terzo invece sono ideogrammi, non molto dissimili da quelli cinesi (la radice è la stessa). Il katakana viene usato esclusivamente per le parole straniere e per i suoni onomatopeici, cioè scrivere in giapponese la pronuncia di una parola straniera o di un suono. L' hiragana e kanji sono invece utilizzati per il "vero" giapponese. I kanji esprimono il significato della parola, mentre l'hiragana serve per le coniugazioni e per le particelle che compongono le frasi.
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