Il Brasile è il paese più popoloso del Sud America, e con i suoi 200 milioni di abitanti, il quinto al mondo. La società brasiliana sembra emergere come un mix di origini differenti, dove ai “geni” Africani e Europei si mescolano i ceppi indigeni.

La maggior parte dei brasiliani è di discendenza europea, mentre un altro 40% ha origini miste africane e europee. La cultura e la società brasiliana sono, in tal senso, multietniche, a maggior ragione dopo l'afflusso di immigrati europei, arabi e giapponesi che, tra il XIX e il XX secolo giunsero in Sud America alla ricerca di una vita migliore.

Anche se, nel corso dei secoli, si sono perse le influenze indigene, la lingua brasiliana conserva ancora centinaia di parole di origine indios, derivanti dalla famiglia Tupi-Guarani, e per lo più legate a alimenti e piatti tipici del paese.

Le stime più recenti parlano di circa 150.000 indios che abitano le zone più interne dell'Amazzonia, circa il 12% del vasto territorio brasiliano.

Così, tradizioni africane, giunte nel paese con la tratta degli schiavi, riti pagani di discendenza indigena e religiosità lusitana si incontrano negli aspetti più caratteristici della cultura brasiliana, coma la musica (bossa, samba), capoeira (danza acrobatica a metà strada tra riti tribali e arti marziali) o il suo tradizionale carnevale.