Le rivolte del gennaio 2011 che hanno portato alla destituzione di Ben Ali hanno in sé il segno dei tempi. Internet è stato lo strumento principale attraverso il quale migliaia di persone si sono tenute in contatto durante i giorni di rivolta. Il tam tam sui social network non solo ha fatto circolare le informazioni su quanto accadeva, ma ha anche reso possibile l'organizzazione stessa delle manifestazioni. Il potere del web, però, non è abbastanza per destituire un dittatore, come dimostra la situazione ancora in bilico negli altri paesi investiti dalla cosiddetta primavera araba. La stoccata finale che ha fatto crollare il regime di Ben Ali è arrivata dall'esercito. La scelta di Rachid Ammar di non sparare sui dimostranti, infatti, ha giocato un ruolo importantissimo. In più, secondo diverse fonti, pare che tra il 12 e il 13 gennaio un gruppo di alti ufficiali tunisini abbia fatto pressione sull'ex presidente e l'abbia convinto a lasciare il paese