La nuova costituzione polacca fu introdotta nel 1997. Il presidente viene eletto con voto popolare ogni 5 anni, e può ricoprire solo due mandati. Il primo ministro, che è a capo dell'esecutivo, viene incaricato dal presidente per la formazione del governo. L'Assemblea Nazionale è composta da due camere, il Sejm, composto da 460 parlamentari eletti per un mandato di 4 anni, e il Senato. Da un punto di vista amministrativo, la Polonia è divisa in 16 province.


Dopo l'adesione polacca all'UE, il paese attraversò un periodo di incertezza politica, che coinvolse anche l'economia. A partire dalla seconda metà del nuovo millennio, una ventata di conservatorismo scosse il paese. Mentre sul fronte internazionale, dopo l'ingresso nella NATO nel 1999, la Polonia prese parte all'operazione militare Enduring Freedom in Iraq, lanciata nel 2003 dal presidente americano Bush.

Nel 2005 venne eletto Lech Kaczynski, esponente del partito ultra conservatore Legge e Giustizia, fondato assieme al suo fratello gemello Jaroslaw. L'impegno dei fratelli Kaczynski era riportare in Polonia i valori tradizionali di ispirazione cattolica, restringendo il libero mercato e introducendo riforme sociali. Dalle consultazioni politiche del 2007, invece, uscì vincitore Donald Tusk, esponente del partito di centro-destra Platforma Obywatelska (Piattaforma Civica), attuale primo ministro polacco.

Il 10 aprile 2010, in un terribile incidente aereo persero la vita diversi esponenti politici e militari dello stato polacco. L'aereo presidenziale, con a bordo il Presidente Lech Kaczyński e altre altissime cariche, cadde in circostanze non ancora chiare mentre stava portando una delegazione polacca verso la Russia. Subito dopo l'incidente, Bronisław Komorowski - portavoce della Parlamento - fu nominato presidente ad interim in attesa delle elezioni anticipate. Nel luglio dello stesso anno, Komorowski ebbe la meglio su Jaroslaw Kaczynski, fratello del defunto Lech, e ora è l'attuale presidente.